Vertice di governo sulla prescrizione per chiudere definitivamente le discussioni sul tema della Giustizia. Ma il problema resta la posizione di Italia Viva.
A pochi giorni dal test delle elezioni regionali, il governo torna a confrontarsi in un vertice sul tema caldo della prescrizione. E lo scopo più o meno dichiarato del Partito democratico è quello di chiudere la faccenda prima del voto in Emilia Romagna, questo per non lasciare aperte delle crepe che, in caso di sconfitta, potrebbero diventare delle voragini in grado di spaccare la maggioranza. Che a quel punto rischierebbe…
L’ennesimo vertice si è concluso con una fumata grigia. La proposta presentata da Bonafede rappresenta un passo in avanti sulla discussione ma non ha portato a un accordo condiviso tra le forze di maggioranza.
Prescrizione, vertice di governo: la proposta di Alfonso Bonafede
In occasione del vertice Alfonso Bonafede mette sul piatto la sua proposta sui processi-brevi, che nel suo piano dovrebbero esaurirsi entro cinque anni. Questa iniziativa si andrebbe ad incastrare con la norma sulla prescrizione. In caso di condanna infatti la prescrizione continuerebbe a decorrere ma i tempi in appello si stringerebbero a due anni e mezzo, questo per evitare processi lunghissimi. In caso di assoluzione la prescrizione si bloccherebbe.
Il Partito democratico arriva al vertice con moderato ottimismo e con la convinzione che una riforma dei processi possa portare a un accordo di governo.
Il lodo Conte
In occasione del vertice Bonafede ha presentato il cosiddetto Lodo Conte, che prevede il blocco della prescrizione dopo il primo verdetto in caso di condanna, mentre nel caso delle assoluzioni si procederebbe con la sospensione fino a un massimo di due anni, al termine dei quali la prescrizione dovrebbe ricominciare a decorrere.
Italia Viva, lodo Conte incostituzionale. E ‘guarda’ alle proposte di Forza Italia
Il lodo Conte non ha vinto le perplessità dei renziani che hanno evidenziato una possibile incostituzionalità del provvedimento.
Il grande ostacolo da superare per Pd e Movimento 5 Stelle si chiama Italia Viva. I renziani, dopo aver supportato l’opposizione in Commissione, continuano a giocare di sponda con la proposta di Forza Italia, che continua a chiedere la cancellazione della norma sulla prescrizione varata da Alfonso Bonafede.
Il forzista Costa ha presentato altri due emendamenti al Milleproroghe: nel primo si chiede che la norma sulla prescrizione corta venga rinviata di un anno e mezzo, nel secondo chiede al governo di proporre in tempi brevi una proposta per arrivare alla riforma del processo penale. E la proposta nata nel Centrodestra sembra convincere i renziani, consapevoli di doversi unire all’opposizione per provare a bloccare l’azione di governo sul tema. Ma ovviamente il rischio è quello di andare a creare una crisi parlamentare.